Da studente(ssa) ottenni risultati brillanti grazie al metodo, che negli anni, con il lavoro, si è modificato, evoluto e rafforzato. Imparai che per raggiungere i traguardi bisognava sempre aggiornarsi, con l’umiltà di continuare a imparare per offrire il meglio. In ogni progetto non si deve restare in superficie: bisogna scavare a fondo con gli strumenti adatti. Perché, come nell’archeologia, è in profondità che si trovano i tesori.
Per valutare come posso aiutarti al meglio, e per raggiungere il tuo obiettivo, mi serve approfondire ponendoti subito un po’ di domande.
Fidati, sono necessarie. Mi descriverai, per filo e per segno, le tue strategie di comunicazione e mi racconterai, o li farò emergere io, i punti di forza su cui puntare. Come una brava sarta sa fare per valorizzarti. Ho anche il fiuto per le belle notizie e le buone pratiche: sfruttiamolo per farle conoscere a chi ti interessa.
Mi metto sempre in ascolto, di quello che dici e come lo dici. Prendo appunti con carta e penna. Molto spesso, ho appreso negli anni di lavoro, in un progetto o in una azienda si celano tesori poco conosciuti e valorizzati.
Forse perché credevi non fossero importanti e degni di nota, invece sono proprio quelli che ti contraddistinguono e ti rendono speciale. Raccontiamoli.
Dopo aver approfondito, studio e ricerco: i tuoi bisogni, la tua clientela, il tuo mercato e pure la concorrenza; solo dopo inizio a scrivere. Anche se “scrivere” è riduttivo: misuro, disegno, creo, ritaglio, cucio, ricamo, tesso parole. La scrittura è un processo creativo bellissimo, impegnativo certo, ma appagante perché dà sempre risultati. Non è immediata e veloce: è un lavoro di progettazione e di stile equiparabile a quello dell’alta sartoria. E non basta scrivere bene, in italiano corretto. Sapere scrivere con il giusto taglio è un altro paio di maniche. È coinvolgere, emozionare, lasciare vivo il ricordo in chi legge.
Anche quando scrivo seguo i valori dell’onestà e della chiarezza perché chi legge merita rispetto.
Scelgo il linguaggio inclusivo che non taglia fuori le persone e non le discrimina; senza pietismi e abilismi. Hai notato, ad esempio, che i testi di questo sito, per scelta, non sono declinati con il maschile sovraesteso, come spesso accade, ma vogliono parlare a tutte le persone?
Il mio obiettivo è catturare l’attenzione di chi legge, il tuo pubblico, con testi mirati, paragrafi ritmati, punti per dare le giuste pause e contenuti curati che filano lisci. Ogni parola è studiata per essere lì e ti rispecchia. Scrivere bene è scartare le parole sbagliate, ingarbugliate, sfilacciate, fuori tempo e fuori posto. Non vogliamo di certo pagine web abbandonate, newsletter e comunicati stampa cestinati in un baleno perché monocordi e soporiferi. Non parlerai più con un filo di voce.