naming

Ti “battezzo” senza cerimonie, riti e religioni.
Dopo averti posto numerose domande sul tuo brand, o la tua professione, e sulla concorrenza, approfondisco con ricerche e studi, sfrutto le sinapsi e trovo il nome che descrive, rende unica e memorabile la tua impresa. È un lavoro molto complesso perché comprende: competenze di marketing, conoscenze linguistiche (non solo di italiano), creatività, approfondimenti costanti in diversi settori, cultura ampia e flessibile, tanta empatia.

Hai mai pensato che nella brand identity, il brand name è il primo elemento che si presenta, ancora prima del logo? Per questo motivo ti è necessario un nome unico, che ti rispecchi nello stile. Ti deve descrivere in una sola parola, al massimo due, e deve essere duraturo, molto più di una collezione autunno/inverno, te lo prometto.

A chi mi rivolgo? A persone professioniste, a piccole e medie imprese e associazioni:

• che vogliono fare la differenza già dal nome e devono essere ancora nominate;
• in cerca di renaming (con nomi poco originali per il settore, cacofonici, complicati, difficili da pronunciare e da leggere, oppure già registrati da altre imprese).

payoff

Dico cosa, come e perché lo fai in una frase, breve ma potente e suggestiva.
Il payoff è quella frasetta che nella brand identity si accompagna a nome e logo ed è difficile da scordare. È identificativa e coerente con il brand, unica e distintiva. È proprio cucita addosso. Racchiude in poche parole il tuo mondo, i tuoi valori e la tua personalità. Ti posiziona e definisce la tua identità.
 Per spiegarti meglio, cosa ti ricordano “Just do it“, “Più bianco non si può” o “Ti mette le ali”?

Credo tu abbia già riconosciuto tutti e tre i brand grazie al solo payoff.

In questo articolo del blog parlo della mia verbal identity, del naming e del payoff di Cuciverba.